La scoperta, fatta da uno staff tecnico composto da esperti delle Università campane e di quella di Helsinki, dell’Osservatorio Vesuviano e della Sovrintendenza Archeologica di Pompei, ha una rilevanza notevole: fino a ieri infatti la piana campana e l’intero apparato vesuviano sono state considerate strutture che lentamente affondano.
I riceratori sono riusciti invece a dimostrare che in seimila anni l’area pompeiana si è sollevata di ben trenta metri. L’esito della ricerca verrà presto pubblicato con il titolo «Evidence for Holocenic uplift at Somma – Vesuvius» sul «Journal of Volcanology and Geothermal Research».