Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano è un prete in prima linea sul fronte della criminalità e della difesa del territorio, un prete coraggioso che come tanti è la parte più pura della Chiesa di Roma, che a Napoli e nel mondo si batte per i più indifesi contro i soprusi delle mafie.
Il fatto è questo, don Maurizio Patricello è in prefettura a parlare dei rifiuti tossici che vengono versati nelle campagne, nel suo discorso si rivolege al Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, chiamandola solo “signora” e non “signor Prefetto” ma a questo punto interviene il Prefetto di Napoli, Andrea De Martino che inizia a rimproverare il parroco invitandolo ad avere rispetto per le istituzioni, arrabbiandosi non poco nei confronti don Maurizo Patriciello, che da parte sua non fa una piega si scusa e continua il suo discorso.
A questo punto da cittadina, mi viene una riflessione, ma com’è possibile formalizzarsi su queste cose di così poco conto, quando un prete che dovrebbe far altro non certo il poliziotto nelle campagne, quindi assimilabile ad un volontario che rischia la propria pelle gratis, lo s’interrompe quasi per cacciarlo via, perchè ha detto solo “signora” e non “signor Prefetto” ma qui ci voleva proprio una bella pernacchia alla Totò e aggiungo ma mi faccia il piacere.
Don Maurizio Patriciello siamo con con lei.
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