Pompei è un tesoro inestimabile, che continua ancora oggi a regalarci dei momenti di una vita passata e di una tragedia che ha reso questa città eterna. La straordinaria scoperta a Pompei è stata fatta nella Regio V, proprio all’angolo tra il Vicolo dei Balconi (la strada che il team del Parco archeologico di Pompei ha riportato alla luce poco più di una settimana fa) e il vicolo delle Nozze d’Argento.
La straordinaria scoperta riguarda il ritrovamento di uno scheletro, molto probabilmente di un uomo di 35 anni che stava scappando dall’eruzione del Vesuvio che di li a poco avrebbe sommerso di cenere e detriti la città di Pompei.
L’uomo si è attardato nella fuga, aveva una gamba malata, ancora oggi sono evidenti le traccie di una infezione ossea.Questo stato gli avrà causato dei rallentamenti e forse la scelta di muoversi in ritardo per cercare di mettersi in fuga.
Durante la ricerca della salvezza, l’uomo spaventato e accerchiato dalla pioggia di fuoco, si sarà fermato per guardarsi indietro forse attirato da qualche rumore assordante, si è girato per guardare il Vesuvio che lo stava uccidendo e proprio in quell’istante un macigno lo colpisce e gli decapita la testa.
Proprio così lo hanno trovato, con il busto rivolto verso il Vesuvio, in una posa che lo farà ricordare per sempre come l’ultimo fuggitivo di Pompei.