Calciomercato Napoli – Campagnaro più di una ipotesi

Dopo Quagliarella per l’attacco e Cigarini per il centrocampo, il terzo colpo del Napoli è destinato a potenziare il reparto arretrato. Ieri il dg Marino ha definito con la Sampdoria il passaggio nel club azzurro di Hugo Armando Campagnaro. Alla società doriana quattro milioni di euro più la comproprietà di Mannini. Il 29enne argentino, stopper di destra o di centro, quest’anno nella Samp ha accumulato sedici presenze realizzando anche un gol. Congelato invece con l’Udinese il discorso per Zapata, «corteggiato anche da Milan e Fiorentina» ha detto il suo procuratore Massimo Italiani, e dalla valutazione molto elevata.


Fronte attacco: Pellissier giù, Di Natale su. Nella classifica del gradimento azzurro per il ruolo d’attaccante esterno o di seconda punta ora il primo posto è suo. Totò Di Natale, dunque, il segreto non più segreto di Marino per l’attacco. Il Napoli l’ha chiesto all’Udinese e l’Udinese non ha detto no. «Non è semplice – hanno detto -, però…». Insomma, trattativa complicata, ma la porta è aperta. Del resto negli ultimi tempi tra Di Natale e l’Udinese non è filato tutto liscio. «È che le voci di mercato lo disturbano», ha spiegato patron Pozzo. «Fa dei discorsi che non mi piacciono», ha poi aggiunto. Parole alle quali Di Natale ha subito replicato affermando che il suo posto «è all’Udinese». Pace formale, però. Totò, campione strappato ragazzo alla Campania dai cacciatori di talenti dell’Empoli, infatti, aspetta notizie e s’è imposto di non dire una parola per non intralciare un affare complicato. Complicato perché avendo l’Udinese già venduto Quagliarella ed essendo sul punto di cedere anche D’Agostino (alla Juve), una nuova perdita eccellente darebbe alla campagna bianconera un’aria di smobilitazione.

Lavezzi-Quagliarella-Di Natale, dunque, il tridente che il Napoli vorrebbe affidare a Donadoni. Il Pocho e i «gemelli del gol» dell’Udinese per un totale di 32 gol in tre in campionato e di 45 se s’aggiungono anche i centri fatti nelle coppe nell’ultima stagione. È così, insomma, che Marino vorrebbe risolvere quel problema del gol che è stato tra i problemi irrisolti dell’ultima esperienza azzurra. Tornerà alla carica, dunque, il dg del Napoli, che da una settimana tiene in piedi il suo progetto. Di Natale, napoletano di Pomigliano, «Tonino Maradona» per gli amici quand’era ragazzino, compirà 32 anni a ottobre. Valutazione: tra gli 8 e i 10 milioni. E felice d’averlo sarebbe soprattutto Donadoni che nel 2006 lo rivolle in Nazionale.

A centrocampo risalgono le quotazioni di Blerim Dzemaili, 23 anni, macedone con passaporto svizzero, mentre per la fascia sinistra con De Ceglie (23, Juventus) opzionato ma con la voglia di restare in bianconero per vivere la Champions, il Napoli tiene sempre più d’occhio Manuel Pasqual (27), al quale la Fiorentina non sembra intenzionata a rinnovare il contratto in scadenza a giugno del 2010.

E dopo Mannini, del mercato in uscita sembrano destinati a far parte anche Pazienza (Chievo e Bologna), Amodio (Siena), Pià, Gianello, probabilmente Aronica. In vista, invece, il rinnovo per un’altra stagione per Gianluca Grava, mentre in bilico restano Blasi e Iezzo. Resterà in azzurro Denis. Gallego, direttore tecnico dell’Independiente, la sua ex squadra, gli ha chiesto di tornare in Argentina in prestito per il prossimo torneo, ma il Napoli non ha intenzione di lasciarlo andare. Anche se per l’argentino nella prossima stagione potrebbe essere dura trovar spazio.

Fonte:ilmattino.it

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