Corrono i 150 anni dall’unità d’Italia, ma effettivamente cosa sappiamo noi del periodo del risorgimento?Quello che abbiamo studiato a scuola?No, troppo poco, troppe bugie, troppe poche verità ci sono nei libri di scuola che parlano del risorgimento italiano e della caduta del Regno delle Due Sicilie, troppi “nickname infami” sono stati affibbiati a chi ha combattuto per la difesa della propria terra, i briganti del sud non erano altri che partigiani che si difendevano da un esercito d’invasori del nord.
Andate a vedere il film di Martone, Noi Credevamo, oppure vedete e cercate “Li chiamarono briganti” un fil che è stato ritirato dal commercio e vietata la vendita, proprio per insabbiare la verità.
L’emigrazione, la questione meridionale, dipende tutto dal quel periodo, la storia del sud è mutata da quando Il regno delle due Sicilie è stato invaso dai Savoia.
Le bugie hanno le gambe corte, ed ecco che molte più persone grazie ad internet e ai nuovi media indipendenti, come è questo blog senza nessun proprietario, vengono a conoscenza della realtà, perchè sapere quello che è successo ai nostri antenati è un nostro diritto.
Infine vi propongo l’intervista a Antonio Ciano, presidente del Partito del Sud, partito che si propone a Gaeta, dove le speranze di un sud libero ebbero fine.