Stadio del Braga: un’opera d’arte architettonica
Andiamo a conoscere lo stadio dei portoghesi poche ore prima della partita Braga-Napoli, valevole per la fase a gironi della Champions League 2023-24.
Lo stadio del Braga, noto anche come Estádio Municipal de Braga, è uno dei più spettacolari impianti sportivi del mondo. Inaugurato nel 2003, lo stadio è stato progettato dall’architetto portoghese Eduardo Souto de Moura, vincitore del Premio Pritzker nel 2011. Lo stadio è incastonato in una cava di granito, sfruttando il paesaggio naturale e creando un contrasto tra la roccia e il cemento. Lo stadio ha una capacità di 30.286 spettatori e ospita le partite casalinghe del Sporting Clube de Braga, squadra di calcio che milita nella Primeira Liga portoghese.
Lo stadio del Braga è stato costruito in occasione dell’Europeo 2004, che si è svolto in Portogallo. Il costo totale dell’opera è stato di circa 83 milioni di euro, finanziati in parte dal governo portoghese e in parte dal comune di Braga. Lo stadio ha una forma ellittica e presenta solo due tribune laterali, mentre le due curve sono lasciate aperte. Questa soluzione permette di avere una vista panoramica sulle montagne circostanti e sulla città di Braga. Lo stadio è dotato di un tetto metallico sospeso da quattro piloni, che copre parzialmente le tribune e crea un effetto di leggerezza e trasparenza.
Lo stadio del Braga è considerato un capolavoro dell’architettura contemporanea e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio FAD d’Architettura nel 2004 e il Premio Secil d’Architettura nel 2005. Lo stadio è anche una meta turistica molto apprezzata dai visitatori che vogliono ammirare la sua bellezza e la sua integrazione con l’ambiente. Lo stadio offre anche la possibilità di visitare il museo del club, che racconta la storia e i successi del Sporting Clube de Braga, fondato nel 1921.
Lo stadio del Braga è un esempio di come lo sport e l’arte possano convivere in armonia, creando uno spazio unico e suggestivo. Lo stadio è una testimonianza della creatività e dell’innovazione dell’architettura portoghese, che ha saputo valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio.