Napoli come Haiti, da una crisi all’altra, questa è la situazione che si trovano ad affrontare le ruspe dell’ONU preveniente dall’ultima missione ad Haiti, ora devono fronteggiare le montagne di rifiuti nel napoletano.
A governarli sono 400 soldati, che il governo Berlusconi, ha deciso di schierare rendere le strade di Napoli e della periferia, almeno dignitose, ricorrendo ai militari, come ultima risorsa disponibile per fronteggiare questo disastro.
Certo, la scelta di utilizzare del personale fortemente specializzato e con alta caratura professionale come è l’esercito italiano, impegnato in difficili missioni internazionali, lascia alquanto perplessi e soprattutto rende l’idea del grado critico della situazione.