Il Marsili, il vulcano ignorato

In queste ore si parla molto de il Marsili il vulcano sottomarino scoperto nel Mar Tirreno meridionale distante 150 km dalla Campania e 140 c.a. dalla Calabria e dalla Sicilia, fisicamente pare appartenga all’arco insulare Eoliano. Il vulcano sconosciuto alla massa è in realtà il più esteso vulcano d’Europa ed è in attività. Gli studi effettuati negli ultimi anni hanno evidenziato l’instabilità delle pareti e la presenza di una “grande” camera magmatica.

Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio già nel 2011 aveva lanciato l’allarme sulla necessità di monitorare in qualche modo l’attività di questo vulcano e il geofisico Giuseppe D’Anna ha dichiarato di aver presentato un progetto per il controllo del Marsili che purtroppo non è stato approvato. Sappiamo con chiarezza che il Vulcano non si è risvegliato in questi giorni e che il rischio che possa provocare un maremoto sulle coste eoliche, calabre e camapane è reale da diversi anni. Probabilmente se ne parla in questi giorni perchè dopo i terremoti che hanno sconvolto la nostra penisola la paura cresce e gli esperti cercano di attirare l’attenzione su un argomento serio ed importante come la monitorizzazione dei vulcani sommersi nel Mar Tirreno. Quindi possiamo dormire sonni tranquilli, almeno noi campani, abituati a vivere con il rischio del risveglio del Vesuvio che provocherebbe danni ben più gravi del Marsili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto