Il DDL intercettazioni cita così: “Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine. Integrazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche”.
In particolare l’articolo 1 comma 29 prevede forti restrizioni per i blog e per i siti di informazione infatti è prevista la norma che impone l’obbligo di rettifica di una notizia entro le 48 ore su richiesta di chi eventualmente si sente leso nella propria immagine.
Nella norma è previsto inoltre l’obbligo di pubblicare una rettifica richiesta dallo stesso soggetto che si sente “diffamato/criticato”, visibile per trenta giorni in home page.
Sono previste sanzioni fino a 12mila euro a chi non ottempera entro i termini prefissati l’obbligo di rettifica.
Nei giorni scorsi centinaia di persone hanno manifestato contro questa legge soprannominata “norma ammazza-blog”, ricordando che questo DDL è incostituzionale perchè in contrasto con l’articolo 21 sulla libertà di informazione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili”.
Anche Wikipedia Italia è in rivolta: ha nascosto le sue pagine perchè rischia di chiudere definitivamente. Nel messaggio che si trova sulla home page, spiega che il limite maggiore del comma 29 è proprio l’obbligo di pubblicare rettifiche e smentite senza poterle verificare, creando così un limite alla libertà e all’indipendenza di Wikipedia stessa.
Questa legge non tutela il cittadino, non tutela la libertà di informazione, non tutela la cultura, non tutela i blog e non tutela la giustizia, protegge solo chi ha qualcosa da nascondere.