Apprendiamo dal sito di Repubblica una tremenda storia di razzismo e incompetenza nella civilissima Ravenna, terra di approdo per molti napoletani, in cerca di lavoro e magari di un posto più tranquillo dove far crescere i propri figli.
Il riassunto della storia, che potete leggere qui, è che una bambina di tre anni di una coppia napoletana trasferitasi a Ravenna, si ammala e gli sale la febbre forte e così inizia il calvario, con trasporti in ospedali, cure inefficaci e diagnosi sbagliate e con frasi come “Napoletani, piagnoni” dette in ospedale, mentre i genitori erano giustamente in pieno panico.
Quindi un caso di malasanità, con la beffa del razzismo, forse è vero che a Napoli non si vive alla grande, ma forse tutti i napoletani che sono emigrati devono subire ancora quella sottile linea di razzismo che non viene risparmiata neanche dinanzi al dolore di due genitori, che stanno vedendo la figlia morente.