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Aperta la discarica di Chiaiano

Scatta il piano di protezione per la nuova discarica di Napoli, aperta nella notte a Chiaiano. E’ in corso in questura una riunione per varare un piano interforze per la vigilanza. La discarica, si è appreso, sarà protetta su tutti i fronti e da tutte le forze dell’ordine. Da nord a sud. Nessun varco sarà lasciato privo di presidio. Mentre resta il filo spinato e una folta presenza di soldati all’interno della cava e questo perchè, e non da ora, è considerata, come tutti gli altri impianti del genere in Campania, sito di interesse strategico nazionale.

L’ordinanza per l’apertura è stata firmata proprio nella notte. Immediatata l’operatività del provvedimento della struttura del sottosegretario all’emergenza rifiuti Guido Bertolaso.

Sono ore cariche di tensione a Chiaiano, dove si è già radunato un gruppo di manifestanti alla rotonda Titanic, luogo simbolo della protesta antidiscarica. In queste ore è partito un mini corteo che sta creando disagi al traffico. Tuttavia al momento si registrano spaccature nel fronte antidiscarica e serpeggia un certo malcontento tra i manifestanti per l’adesione non massiccia alla protesta.

Tutto ciò, però, al momento non si avverte all’interno della cava, dove nella notte sono state depositate duecento tonnellate di immondizia che andranno a colmare la prima delle tre vasche prevista all’interno. La discarica è stata allestita dagli uomini della Protezione Civile in meno di sei mesi e ha una capienza complessiva di circa settecento mila metri cubi, divisi in due vasche principali. Nella prima fase, però, verranno portate non più di duecento tonnellate al giorno, per completare le opere di bonifica e quelle relative alla viabilità della zona.

L’apertura del sito è stata ritardata di qualche settimana rispetto al programma iniziale poichè si è reso necessario procedere alla rimozione totale del materiale contenente l’amianto ritrovato all’interno della cava e a una serie di opere di contenimento lungo una parete rocciosa.

Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, intanto ribadisce il suo no alla discarica di Chiaiano, quartiere della periferia di Napoli che si trova al confine con il suo comune: “Non è la soluzione al problema ma solo un modo per mettere sotto il tappeto i problemi. Quella di stanotte è una forzatura inutile, sono stati anche sordi al mio appello di aspettare il 25 febbraio, quando è attesa la pronuncia del Tar del Lazio sul nostro ricorso contro l’apertura della discarica. E’ un’accelerazione che non porta da nessuna parte ma crea solo tensioni”.”Valuterò se dimettermi perchè sembra che io non abbia più armi per sventare questo stupro del territorio”.

Il sindaco Rosa Russo Iervolino ha commentato l’apertura della discarica e le proteste di piazza: “Mi auguro che la situazione a Chiaiano si rassereni, visto che c’è stato il tempo per fare tutti gli accertamenti di tipo ambientale e sanitario”. “C’è stato un lavoro prodromico fatto con attenzione da Betrtolaso e certamente ora anche la vigilanza sul sito sarà intensificata. Quindi penso e mi auguro con tutto il cuore che piano piano il discorso si decongestioni”.”Chiaiano rientra nella strategia di Bertolaso. Oltretutto avere una discarica vicino alla città abbatte i costi: noi per portare l’immondizia dall’altra parte della regione dovevamo sopportare un costo enorme. E poi dal momento in cui l’allestimento della discarica è stato programmato al momento in cui è stata aperta c’è stata la possibilità di fare tutti gli accertamenti anche di tipo ambientale e sanitario”

A Chiaiano, proprio ieri, era inoltre arrivata la conferma dell’arrivo di Beppe Grillo per domenica. In coincidenza con la replica del suo spettacolo Delirio a Napoli. “Spero di non arrivare quando la discarica sarà già aperta – aveva detto ieri Grillo – ma in ogni caso non possiamo fare a meno di raccontare la verità. I rifiuti sono uno sbaglio e un fallimento e le discariche stesse sono un monumento al fallimento”.

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