Siamo al secondo anno consecutivo dell’iniziativa chiamata “Pacco alla camorra†che ha come obbiettivo quello di vendere il cesto natalizio dei prodotti coltivati nelle terre confiscate alla camorra, ai clan che utilizzavano illecitamente dei territori.
Nel cesto natalizio ci saranno ortaggi sott’olio (melanzane, peperoni, ecc.) coltivati col metodo dell’agricoltura biologica sulle terre tolte ai camorristi, insieme al miele, la cioccolata e altri prodotti realizzati grazie al lavoro di tantissime persone svantaggiate impiegate nei campi e nei laboratori. Il tutto sarà contenuto all’interno di una borsa da shopping “made in Castel Volturnoâ€, prodotta dai soci, quasi tutti immigrati africani, della cooperativa sociale “Altri orizzonti by J. E. Masslo†che opera sul litorale Domizio.
Il “Pacco alla camorra†è un altro modo per dire no alla malavita organizzata, anche il sindaco di Napoli, De Magistris si è nettamente schierato a favore dell’iniziativa e anche consigliato i napoletani di non spendere soldi nei botti di fine anno, ma di utilizzare quei soldi per comprare il cesto natalizio del progetto “Pacco alla camorraâ€