Anche a Napoli raccolta rifiuti differenziati. Partirà il prossimo mese e sarà una sperimentazione che raggiungerà i quartieri fuori dal circuito porta a porta.
Il via alla differenziata è arrivato anche a Napoli. Il prossimo mese arriveranno i cassonetti per l’umido per tutti i quartieri della città oltre quelli già serviti attualmente porta a porta. Il vicesindaco di Napoli Sodano spiega che non essendoci risorse per estendere il porta a porta a tutta la città, visto che servirebbero altri 40 milioni di euro, vogliono comunque permettere a tutti i partenopei di differenziare il secco dall’umido, infatti ci sono molti cittadini che vogliono partecipare e quindi la consegna dei cassonetti serve ad evitare che si lascino buste della spazzatura per strada .Per il momento si sta lottando perchè l’umido venga raccolto tutte le sere e poi l’obiettivo principale a fine consiliatura è che siano almeno tre gli impianti di compostaggio e cioè quelli di trattamento dell’umido.Il bando per l’impianto di compostaggio scade il 7 gennaio, poi ci vorranno 400 giorni per realizzarlo e intanto partiranno con i bandi per gli altri due impianti.
Sulle difficoltà in fatto di gestione rifiuti, pesa ancora per il vicesindaco il limite, e la responsabilità politica trasversale degli ultimi 15 anni di gestione, nel non realizzare impianti per l’umido. E quindi oggi si recuperano solo 32mila tonnellate di umido l’anno ma se ne spedono 140 euro a tonnellata per portarlo fuori regione. Con la nuova sperimentazione si punta ad arrivare a 50mila tonnellate l’anno, anche se ci saranno comunque dei costi tra cassonetti nuovi e campagne di informazione, e di portarli fuori regione per costi più contenuti.