Differenziata a Napoli, a novembre arrivano i primi cassonetti per l'umido.

Anche a Napoli raccolta rifiuti differenziati. Partirà il prossimo mese e sarà una sperimentazione  che raggiungerà i quartieri fuori dal circuito porta a porta.

Cassettoni dell'umido a Napoli

Il via alla differenziata è arrivato anche a Napoli. Il prossimo mese arriveranno i cassonetti per l’umido per tutti i quartieri della città oltre quelli già serviti attualmente porta a porta. Il vicesindaco di Napoli Sodano spiega che  non essendoci risorse per estendere il porta a porta a tutta la città, visto che servirebbero altri 40 milioni di euro, vogliono comunque permettere a tutti i partenopei di differenziare il secco dall’umido, infatti ci sono molti cittadini che vogliono partecipare e quindi la consegna dei cassonetti serve ad evitare che si lascino buste della spazzatura per strada .Per il momento  si sta lottando perchè l’umido venga raccolto tutte le sere e poi l’obiettivo principale a fine consiliatura è che siano almeno tre gli impianti di compostaggio e cioè quelli di trattamento dell’umido.Il bando per l’impianto di compostaggio scade il 7 gennaio, poi ci vorranno 400 giorni per realizzarlo e intanto partiranno con i bandi per gli altri due impianti.
Sulle difficoltà in fatto di gestione rifiuti,  pesa ancora  per il vicesindaco il limite, e la responsabilità politica trasversale degli ultimi 15 anni di gestione, nel non realizzare impianti per l’umido. E quindi oggi si recuperano solo  32mila tonnellate di umido l’anno ma se ne spedono 140 euro a tonnellata per portarlo fuori regione. Con la nuova sperimentazione  si punta ad arrivare a 50mila tonnellate l’anno, anche se ci saranno comunque dei costi tra cassonetti nuovi e campagne di informazione, e di portarli fuori regione per costi più contenuti.

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