Sul vocabolario Treccani, il condonare è definito “concedere in dono” e condono “remissione di una pena, di un debito: c. totale o parziale della pena, come effetto dell’indulto”.
Ieri si è sparsa la notizia che il governo sta considerando la possibilità di inserire il condono nel decreto per lo sviluppo del 2011.
Il condono è lo strumento più veloce che il governo ha a disposizione per assicurarsi denaro fresco per riequilibrare il debito pubblico, ma è scandaloso concedere un dono del genere agli evasori fiscali e a chi ha fatto un abuso edilizio.
Frattini da Palazzo Chigi ha subito smentito dicendo che il governo non ha pensato assolutamente alla ipotesi del condono. Intanto Berlusconi ha dichiarato che entro la metà di ottobre il decreto per lo sviluppo sarà pronto e sarà totalmente a favore dei cittadini….
Se Frattini nega, allo stesso tempo Gasparri e Cicchitto lasciano intendere che la sanatoria è nell’aria. L’opposizione e la Lega (per una volta d’accordo!) sono in rivolta considerando il condono portatore di benefici momentanei e di danni a lungo termine.
Viene da chiedersi qual’è la verità: è stato proposto o no il condono? E la proposta chi l’ha fatta? Oppure, questa notizia è stata data alla stampa per distrarre l’attenzione dal Dl per lo sviluppo e in particolare da qualche norma che varata danneggerà come al solito sempre le fasce più deboli?