“Lo sviluppo professionale dell’Ingegnere dell’Informazione” è il tema del workshop che avrà luogo il 6 Aprile alle ore 14.30 nell’aula “Scipione Bobbio” della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in Piazzale Tecchio. L’incontro è stato voluto ed organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, presieduto dall’Ing. Luigi Vinci, con il patrocinio del Bicentenario della Scuola di Ingegneria e della sezione partenopea della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT).
Il workshop metterà a punto una serie di strumenti e iniziative atte a rilanciare la figura dell’Ingegnere dell’Informazione, attraverso non solo il riconoscimento del suo ruolo ma anche la crescita della sua capacità di fare, istituendo una Community che dialogherà in modo permanente per favorire lo scambio di esperienze e strumenti di lavoro. Per avere maggiori informazioni sul workshop è possibile rivolgersi all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli (Tel.0815514620 – Fax.0815522126 – email: segreteria@ordineingegnerinapoli.it).
L’Ing. Giovanni Manco, Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, ha affermato di recente che ormai sono molti gli ambiti del settore ICT in cui la figura dell’Ingegnere dell’Informazione sta affermando il suo ruolo, a partire da quello della sicurezza dei servizi in rete di enti pubblici e privati e della protezione delle Infrastrutture Critiche.
Secondo i dati anticipati da Assinform nel suo Rapporto 2011, a livello mondiale il settore dell’ICT ha ripreso a crescere con un ritmo tornato ai livelli pre-crisi, passando dal -1,5% del 2009 al + 4,9% del 2010. A crescere a livello globale sono stati tanto l’Information Technology (+4,4%) che le Telecomunicazioni (+5,1%). Per quanto riguarda l’Italia si è passati dal -4,2% del 2009 al -2,5% del 2010, per un valore di mercato di 60.230 milioni di Euro. Per l’Associazione nazionale delle aziende di servizi di informatica e telematica (Assinform) tale andamento è dovuto al segmento delle telecomunicazioni che ha subito un -3% nonostante l’aumento di smartphone e accessi a internet. Le stime per il 2011 indicano nel Belpaese il consolidamento della domanda IT con una crescita annua intorno all’1,3%. «Per far crescere il Paese occorre sviluppare il made in Italy tecnologico a supporto dell’export e dell’innovazione – spiega Paolo Angelucci, presidente Assinform –. Per questo chiediamo sostegno ai processi di aggregazione delle pmi, credito d’imposta su ricerca e sviluppo, diminuzione dell’Irap e piena attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale».
“L’Ordine e la libera professione attraggono un numero crescente di giovani, resistendo ed anzi consolidando la propria posizione in un mercato dei servizi professionali caratterizzato da una congiuntura negativa. Gli ingegneri italiani si confermano una componente altamente qualificata della forza lavoro e si propongono come motore dello sviluppo futuro del Paese”. È questo uno dei risultati contenuti nel “1° Rapporto sugli Ingegneri in Italia” realizzato di recente dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri basandosi sui risultati delle analisi e delle indagini sui processi formativi, le dinamiche occupazionali e retributive, l’accesso la pratica della libera professione. Un altro dato significativo che è emerso è che non conosce crisi l’accesso all’albo degli ingegneri: nell’Italia meridionale il numero degli iscritti alla sezione A (possessori di laurea quinquennale vecchio ordinamento o laurea specialistica) ha fatto registrare per il 2010 un aumento del 2,6%; la Campania e la Sicilia sono le regioni con il maggior numero di ingegneri juniores (possessori di laurea triennale) con, rispettivamente, 985 e 833 iscritti. A livello nazionale il 32,0% dei circa 228.000 ingegneri iscritti ai vari albi provinciali nel 2010 appartiene al settore dell’Informazione.
Sonia di Prisco