Canto l’amore per l’Italia, così dice Emanuele Filiberto di Savoia, quando presenta la sua canzone che canterà al festival di Sanremo 2010, ma la storia non dimentica e i morti fanno sentire le voci, specialmente i morti di una guerra mai dichiarata condotta dai Piemontesi contro la nostra terra, verso il Regno delle due Sicilie che viveva in pace, una guerra condotta con la bugia e l’inganno.
Emanuele Filiberto di Savoia, si è dimenticato o forse non conosce che nel 1860-61 le truppe piemontesi presenti nel sud ammontavano a 22 000 unità, l’inasprirsi della guerra richiese l’invio di rinforzi. I soldati raggiunsero quota 55.000 a fine 1861, diventarono 105 000 nel 1862 ed arrivarono a 120 000 negli anni successivi, una vera è propria guerra civile che tutt’ora il sud e Napoli, capitale legittima del Regno delle due Sicilie porta ancora in bella evidenza i segni.
La criminalità organizzata, il senso di non appartenenza allo Stato, sono il chiaro risultato di anni e anni di violenze che il popolo meridionale ha subito, ora c’è la Repubblica Italiana e ce la teniamo stretta, ma dei Savoia non ne vogliamo sentire parlare!