Un uomo era pronto a farsi esplodere in una metropolitana o in un posto affollato come la Stazione Centrale. Era un ventottenne legato ad Al Qaeda.
La vicenda dell’attentato sventato a Napoli  è su tutti i più garndi quotidiani nazionali e internazionali. Dai colloqui avuti tra i politici italiani ( tra cui il deputato di Sel Claudio Fava e il presidente del Copasir, il leghista Giacomo Stucchi) con il generale Inglis, vicedirettore dell’Agenzia americana per lo spionaggio elettronico, sembrerebbe essere emerso un dettaglio inquietante che riguarda la nostra città  e cioè che nel settembre 2010 un attentato jihadista fu sventato grazie all’intervento della NSA. Si pensa che ol terrorista potrebbe essere stato un guerriero di 28 anni francese di origini algerine, che era perfettamenete addestrato alle tecniche guerriere di Al Qaeda.Fu arrestato a Napoli dai sevizi segreti Usa e trovato in possesso di esplosivo e un pc con mappe elettroniche. Si pensa che l’uomo ventottenne era pronto a farsi esplodere e a fare una strage in un luogo particolarmente affollato come la Metropolitana o La Stazione Centrale.Â