La mostra monografica su Salvator Rosa si inserisce nel programma culturale della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli, teso ad approfondire, tramite esposizioni monografiche, la conoscenza di alcuni dei protagonisti della pittura napoletana del Seicento.
Salvator Rosa, pittore, poeta e musicista, è indubbiamente uno di questi, attivo non solo a Napoli, ma anche a Firenze e a Roma, collocandosi in quel particolare ambiente culturale che vede intrecciate scienza, magia, alchimia, filosofia e arte.
L’artista esprime attraverso le varie forme artistiche, a quel “dissenso” che contraddistingue tutta una generazione di pittori e scrittori, che si pongono in maniera fortemente critica nei confronti del potere politico e religioso.
Con questa mostra si intende illustrare un aspetto particolare della prolifica produzione pittorica di Salvator Rosa, ovvero quello delle sue composizioni di figure come le stregonerie, le allegorie filosofiche, le storie sacre e mitologiche, la ritrattistica. Saranno esposti circa 60 dipinti provenienti da musei italiani, europei e americani, come la Galleria d’Arte Antica di Roma, la Galleria Pitti di Firenze, la National Gallery di Londra, il Museo del Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Metropolitan Museum di New York e opere provenienti da importanti collezioni private, difficilmente accessibili al grande pubblico.
L’esposizione sarà, inoltre, arricchita e completata da una selezione di disegni e incisioni presenti nelle collezioni della Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli. Le opere sono state selezionate da un comitato scientifico internazionale, composto da Nicola Spinosa – presidente-, Marco Chiarini, Brigitte Daprà, Helen Langdon, Wolfgang Prohaska, Aurora Spinosa e Caterina Volpi.
Nel corso della mostra sono previsti, anche, una serie di eventi che avranno l’intento di mettere in luce la produzione poetica oltre che musicale di Salvator Rosa, sempre strettamente connessa a quella pittorica. Il visitatore avrà dunque l’occasione di ascoltare la lettura di passi tratti dalle sue Satire e da altri suoi componimenti poetici e di assistere all’esecuzione di brani appartenenti al panorama musicale del Seicento napoletano, di cui lo stesso Salvator Rosa fu esecutore.
Il progetto è a cura del comitato scientifico.
ViVa l’arte di salvator rosa
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