La commissione europea ha sbloccato i fondi, 105 milioni, per il recupero di Pompei. Il progetto “Progetto Pompei 2011-2015” durerà 4 anni ma prorogabili secondo le necessità,
“prevede la ricostruzione delle parti danneggiate e la messa in sicurezza dell’intero sito archeologico per evitare, in futuro, ulteriori crolli”.
Molto soddisfatti Stefano Caldoro e il ministro dei beni culturali Giancarlo Galan, la CGIL invece, insinua dubbi sulla gara d’appalto per l’affidamento del restauro. I responsabili assicurano la massima trasparenza e controlli severi sugli interventi, l’Unione Europea vigilerà costantemente sullo svolgimento. La visita del commissario Hahan per fare un sopralluogo dei resti archeologici, a causa della pioggia abbondante è stata spostata al 07 novembre.