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Marano di Napoli petizione per l'acqua

Una delegazione di una decina di cittadini è stata ricevuta questa mattina dal sindaco Salvatore Perrotta al quale è stata consegnata una petizione popolare per l’acqua pubblica. Oltre cinquecento le firme in calce al documento con il quale si esprimono contro la privatizzazione dell’acqua prevista dall’articolo 15 della legge 135/09, conosciuta anche come ‘Decreto Ronchi”. La petizione formalizza la richiesta di modifica dello Statuto Comunale di Marano di Napoli, affinché l’acqua venga definita come “bene senza rilevanza economica”. “In questo modo – si legge nel documento – si può sfuggire al rischio che multinazionali private possano accaparrare la gestione dell’acqua e delle risorse idriche”. Analoga richiesta sarà presentata anche alla Regione Campania per chiedere la modifica anche dello Statuto Regionale. “Ho accolto con piacere questa richiesta – afferma il sindaco Salvatore Perrotta – perché ritengo che si debba fare il possibile per scongiurare che un bene vitale come l’acqua diventi merce di profitto per le solite holding multinazionali. Peraltro, già nel prossimo Consiglio Comunale discuteremo una proposta di deliberazione in questa direzione, ma mi attiverò da subito per proporre anche le modifiche in sede di Commissione per la revisione dello Statuto che è operativa proprio in questa fase della consiliatura”. La proposta di delibera che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale à stata presentata dai consiglieri Antonio Napolano, Stefania Fanelli, Arturo Mercogliano, Domenico Paragliola, Crescenzo Coppola, Alessandro Recupido, Giuseppe Aprea e Giuseppe Di Maro.

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