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Facebook, solidarietà per il bimbo di San Felice

Sono quasi settecento gli iscritti al gruppo “Francesco non mollare”, formatosi in sostegno del bambino di quattro anni rimasto gravemente ustionato a causa di un incendio sviluppatosi in una camera iperbarica nel centro neurologico di Fort Lauderdale, Florida, Stati Uniti. L´incidente ha provocato la morte della nonna materna, la 62enne Vincenza Pesce, mentre Francesco ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo.

Francesco Pio, la speranza corre su Facebook. Sono quasi settecento gli iscritti al gruppo “Francesco non mollare”, formatosi in sostegno del bambino di quattro anni rimasto gravemente ustionato a causa di un incendio sviluppatosi in una camera iperbarica nel centro neurologico di Fort Lauderdale, Florida, Stati Uniti. L´incidente ha provocato la morte della nonna materna, la 62enne Vincenza Pesce, mentre Francesco ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo. «Le sue condizioni sono stabili ma ancora gravi, la prognosi è riservata», annuncia Pasquale De Lucia, sindaco di San Felice a Cancello, il paese in cui vive il bambino. «Ho ricevuto la solidarietà del presidente Bassolino, che ha dato piena disponibilità ad aiutare la famiglia. Ora speriamo che non succedano altre tragedie. Qui siamo tutti con il fiato sospeso», conclude il sindaco, che ieri mattina ha visitato la famiglia Martinisi. «Stiamo pregando per Francesco, un figlio per tutti noi». Con il fiato sospeso anche il popolo di Facebook, la comunità virtuale formatasi allo scopo di incoraggiare il bambino afflitto da tetraparesi spastica, una patologia dovuta a insufficiente afflusso di aria al cervello nel momento della nascita: Francesco aveva serie difficoltà di linguaggio e movimento, ma grazie alle immersioni nella sofisticata camera iperbarica dell´ospedale americano stava facendo passi da gigante sulla via del recupero. «Non mollare, piccolo grande ometto», gli mandano a dire gli amici di Facebook, fiduciosi nel momento in cui il bambino potrà venire a conoscenza di questi messaggi. «Sei forte, Francesco, sono sicura che ce la farai», scrive Anna sulla bacheca del gruppo “Aiutiamo Francesco a sorridere”. E Francesca aggiunge: «Ti siamo più vicini che mai». Maria Luisa intanto dichiara: «Francesco, bimbo dagli occhi sorridenti, la vita te la meriti davvero». La vicenda di Francesco fin dalla nascita, insieme alle indicazioni su come sostenere economicamente le iniziative in suo favore, sono sul sito www.francescopio.it, curato dai familiari del bambino.

fonte : repubblica edizione napoli

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