L’industria italiana si trova in uno dei momenti più delicati: una fase di transizione che altri paesi europei hanno già affrontato con profitto, ma che qui da noi deve ancora completamente prendere il via. Si parla nello specifico della ben nota Industria 4.0: un piano che ci si augura possa allinearci al digitale e alle nuove tecnologie, così da spingere in alto la competitività delle imprese nostrane.
A che punto siamo con questo piano industriale? Secondo il report di Confartigianato, l’Italia ha fatto dei grandi passi in avanti, specialmente se si considera l’aspetto della connettività a banda larga mobile e fissa. Secondo i dati, ad oggi in Italia il 70% delle imprese con oltre 10 dipendenti è dotata di connessione a banda larga mobile, con un aumento del 7% circa. Cresce anche la banda ultralarga: in questo caso si parla di una copertura del 23% delle aziende italiane, con una crescita del 7%.
Imprese italiane e digitalizzazione: la situazione attuale
Nonostante ci sia ancora una buona differenza con gli altri paesi europei, le imprese italiane dimostrano comunque di aver colto il potenziale della digitalizzazione. È ancora una volta lo studio di Confartigianato a dimostrare tutto questo. Fra i dati più interessanti, ad esempio, emerge il seguente: cresce la percentuale di aziende tricolori che utilizza i social network per la comunicazione e la promozione. Ad oggi il 44% delle imprese ricorre ad almeno un profilo social, con un incremento annuo del +5%. Inoltre, il 72% delle aziende è presente sul web con un proprio sito. Tuttavia spesso si tratta ancora di una vetrina statica che non consente né ordinazioni, né prenotazioni (ciò avviene solo nel 15% dei casi). Raddoppiano invece gli e-commerce, saliti al 32% e di pari passo aumenta anche il trend degli acquisti su Internet.
Il digitale: una grande opportunità per le aziende
Il digitale rappresenta indubbiamente una sfida per le aziende italiane, ma anche una preziosa opportunità, ecco perché andrebbe sfruttato nel pieno delle sue potenzialità. Ad esempio sebbene gli e-commerce siano in crescita, la domanda dei consumatori italiani è ancora superiore all’offerta.
Ancora più rappresentativo dello stato della digitalizzazione delle aziende italiane è il dato riguardante le connessioni internet: la diffusione in Italia si ferma al 21,5% contro una media UE pari al 44%. Di conseguenza, il primo step per la digitalizzazione è quello di mettere la propria azienda in rete e iniziare a sfruttare tutti i vantaggi dell’online. Tra l’altro oggi si trovano diverse offerte Internet per i possessori di partita iva come quelle proposte da Linkem, che prevedono una facile installazione e velocità fino a 50 mega. L’opportunità del digitale, dunque, non aspetta che qualcuno pronto ad accoglierla.
Non solo infrastrutture: l’importanza delle competenze
Evolversi da un punto di vista delle infrastrutture hardware e digitali è indubbiamente importante. Allo stesso tempo però è ancora più importante possedere le competenze necessarie per poter sfruttare le nuove tecnologie al massimo del loro potenziale.
Lo stato italiano, infatti, sta investendo pesantemente per colmare questo gap: il merito va al Piano Industria 4.0 portato avanti dal MiSE. Lo scopo è duplice: finanziare lo sviluppo della digitalizzazione e dotare le aziende del necessario know how con appositi corsi di formazione.