Comunicato sindacale dei lavoratori del teatro pubblico Trianon Viviani

Comunicato sindacale dei lavoratori del teatro pubblico Trianon Viviani

«Basta con le bugie!». I lavoratori del teatro pubblico Trianon Viviani, in assemblea permanente da dieci mesi, con i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil denunciano il dramma di non percepire lo stipendio da settembre e tutte le promesse, inadempiute, degli enti soci, Regione e Provincia.

«Sin dal mese di luglio – attaccano i dipendenti – ci erano state promesse, a più riprese, alcune cose precise: il saldo dei crediti vantati dal teatro nei confronti della Regione per la regolarità nella corresponsione degli stipendi, la presentazione del nuovo piano industriale e la stabilizzazione di Carmela Sermino, vedova di Giuseppe Veropalumbo, l’operaio ucciso la notte di Capodanno 2007, colpito da un proiettile vagante mentre era con la famiglia nella sua abitazione di Torre Annunziata».

«Finora abbiamo accolto con speranza e disponibilità – spiegano i lavoratori – l’impegno personale assunto, per conto degli enti soci, dall’assessore regionale Marcello Taglialatela e dal presidente del consiglio provinciale Luigi Rispoli, che hanno sempre sottolineato e ribadito di “metterci la faccia”: ma, a distanza di quattro mesi, di tutte queste promesse non c’è nulla e l’unico fatto reale è il dramma nostro e delle nostre famiglie della mancanza degli stipendi».

«Ora siamo stanchi» concludono i dipendenti del teatro Trianon Viviani: «basta giocare con la vita delle persone, basta portare la gente alla fame e alla disperazione, basta raccontare storie e progetti che hanno la consistenza dell’aria».

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