La Circumvesuviana non funziona? Allora ci si arrangia come si può e nella città che ha fatto dell’arte dell’arrangiarsi una filosofia di vita, ci si può imbattere in veri e propri servizi sostitutivi, non meglio autorizzati.
Al di fuori delle principali stazioni della Circumvesuviana, dunque, autisti improvvisati e non propongono ai disperati viaggiatori un passaggio verso il luogo di lavoro o le scuole e le università: la denuncia arriva dalle pagine de “Il Mattino”, dalla voce di Francesco Gravetti. L’accaduto potrebbe anche far sorridere se non fosse frutto di un disservizio ormai perpetuato da tempo e se non esistesse la certezza di una commistione con attività illegali.
Le singole corse sostitutive della Circumvesuviana costano un euro: al contrario, chi preferisce un vero e proprio servizio di abbonamento, l’esborso è di circa 50 euro al mese, in media. Nell’immediata periferia di Napoli, ci sono i gruppi di autisti più organizzati, ma il servizio è presente, in particolare, anche a Castellammare e a Nola.
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