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I bastardi di Pizzofalcone – Recensione della prima puntata

La serieTV “I bastardi di Pizzofalcone” ha fatto l’esordio questa sera su RAI 1, questa la recensione della priima puntata.

I bastardi di Pizzofalcone
I bastardi di Pizzofalcone

Buona la prima, termine caro al mondo dello spettacolo che può essere serenamente usato per la prima puntata della serietv ambienta a Napoli de “I bastardi di Pizzofalcone” tratta dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni.

Buona interpretazione di tutti gli attori, Gassman nella parte dell’ispettore LoJacono ha dato un’ottima cera al suo personaggio, rendendolo da subito maledettamente malinconico ma allo stesso tempo duro e perspicace.

I bastardi di Pizzofalcone
I bastardi di Pizzofalcone

La prima puntata gira attorno all’episodio dell’assassino della moglie di un notaio, l’ambientazione è la Napoli bene, lontana dalla camorra, ma comunque vicina alle miserie umane che s’intravedono senza tanta difficoltà nei tradimenti coniugali ripetuti dello stesso notaio e in un’indagine di più piccola importanza, dove ci sono delle chiari allusioni alla vendita da parte di una famiglia disagiata della figlia ad un imprenditore con tanti soldi.

Gli stessi protagonisti del commissariato, “I bastardi di Pizzofalcone” sono tutt’altro che degli eroi, tutti hanno un carattere segnato dalla vita e che sembra schiacciarli ogni minuto di più, con dolori che cercano di contenere ma che non riescono a nascondere.

 

Giusto per fare un pò di spoiler, il colpevole dell’uccisione della moglie del notaio è l’autista che si era invaghito della donna, ma che era stato respinto quando aveva rivelato i propri sentimenti.

A domani per la seconda puntata della serietv “I bastardi di Pizzofalcone”

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