Grandi produzioni internazionali e piccoli spettacoli per riscoprire luoghi della città nascosta; l’avanguardia e la tradizione; Napoli, l’Italia e l’Europa. E’ molto ampio il ventaglio di proposte della quarta edizione del “Napoli Teatro Festival Italia“, diretto solo da tre mesi dal regista Luca de Fusco; festival che si svolgerà in due tranches: prima dal 26 giugno al 17 luglio, poi dal 9 settembre – 7 ottobre. Il cartellone conta 33 spettacoli per un totale di 133 recite, più varie altre iniziative culturali, compreso la serata al San Carlo del Premio Le Maschere del Teatro (8 settembre) che prosegue la tradizione dei Premi Olimpici, i più ambiti dagli attori italiani.
I PROTAGONISTI
Il cartellone è stato illustrato oggi a Roma da de Fusco e dall’assessore Caterina Miraglia, presidente della Fondazione Campania dei Festival, che ha spiegato con precisione come si siano superate le diffficoltà finanziarie che avevano messo a rischio la precedete gestione e come si faccia ogni sforzo per creare sinergie fra le varie istituzioni culturali napoletane Non a caso il festival aprirà sul palcoscenico del Teatro lirico San Carlo con la prima italiana di “Le dragon blue” l’ultima creazione del canadese Robert Lepage, uno dei guru del teatro internazionale, inventore di uno stile teatrale contaminato dal cinema. Seguiranno due prime assolute e una europea di danza, un genere che ha grande spazio al festival: si tratta di una nuova coreografia della francovietnamita Ea Sola (Secheresse et pluierecreation 2011), che nascerà durante una residenza al teatro San Ferdinando (quello che era di Eduardo).
Seguiranno nel cortile dell’Albergo dei Poveri due creazioni del coreografo brasiliano Ismael Ivo: “Sacrificium victims of musical sensuality” e una nuova versione del classico “Le sacre du printemps”.
Fra i titoli più attesi “L’opera da tre soldi”, celebre spettacolo musicale di Brecht e Weil, che De Fusco ricrea in una luce partenopea con un cast notevole che punta su Massimo Ranieri e Lina Sastri: una grande produzione che vede insieme il teatro Mercadante e il San Carlo. Altro spettacolo atteso: “The tempest” di Shakespeare che il celebrato regista inglese Declan Donnelan ha messo in scena con la compagnia di attori russi, con la quale collabora da 11 anni.
Tra gli spettacoli coprodotti con il Mercadante c’è quello che Bruno Garofalo ha cucito addosso a Giovanna Di Rauso, sul mito di Arianna, Elena e Antigone, che si svolgerà dentro il tunnel borbonico, una location inedita per lo spettacolo. E ancora Mariano Rigillo sarà il protagonista di uno spettacolo-omaggio a Raffaele La Capria e ai 50 anni del suo romanzo “Ferito a morte”. Mascia Musy è protagonista di “La tana” tratto da Kafka, regia di Francesco Saponaro.
Fra gli spettacoli della seconda parte del festival ci sarà “Bernarda Alba” di Garcia Lorca, con Lina Sastri, regia di una grande direttore internazionale, Lluis Pasqual; e ancora “Il sogno dei mille” spettacolo garibaldino di Maurizio Scaparro, con Giuseppe Pambieri.
fonte: la repubblica